[I] … SULL’INSEGNAMENTO E L’APPRENDIMENTO
L’espressione grafica architettonica vanta una lunga tradizione non solo come parte integrante dello sviluppo del progetto architettonico, ma anche come metodo per l’apprendimento della pratica professionale dell’architettura.
La docenza rappresenta un pilastro essenziale in questo ambito, e le innovazioni didattiche, costruite con i mezzi disponibili, non possono certo trascurarla. È fondamentale saper lavorare con le tecniche tradizionali e con quelle nuove, ma soprattutto saper dialogare con le nuove generazioni di studenti.
Una riflessione sulle metodologie pedagogiche, sugli approcci didattici e sugli strumenti d’insegnamento utilizzati per sviluppare le competenze nella rappresentazione grafica.
Cosa cambia quando le tecniche digitali sostituiscono quelle manuali?
Rendimento accademico e usabilità degli strumenti.
Processi di apprendimento (apprendimento esperienziale, apprendimento basado sulla sfida, strategie di progettazione…).
Integrazione delle nuove tecnologie nei processi di apprendimento della rappresentazione architettonica.
[II] … CON INFORMAZIONI E DATI
DIAGRAMMI, GRAFICI DI DATI, BIG DATA, GIS, BIM, DATASET
L’evoluzione tecnologica ci ha messo a disposizione nuovi strumenti per lo sviluppo dell’espressione grafica, suscitando però anche dibattiti sulla reale opportunità di integrarli nel proceso creativo. Il design computazionale e i motori di calcolo basati sull’intelligenza artificiale generativa rappresentano una rivoluzione che siamo chiamati ad affrontare, accogliere e assimilare.
Inoltre, grazie all’uso di queste tecnologie, abbiamo imparato a disegnare ciò che calcoliamo, a rappresentare in modo comprensibile e intelligente i risultati di simulazioni, misurazioni e dati che sarebbe impossibile gestire senza il supporto della computazione. La cosa più importante è che la nostra consolidata capacità di spiegare attraverso il disegno ha permesso al mondo dell’informazione di rendere comprensibili i dati massivi. Trasformare un’informazione inafferrabile in qualcosa di accessibile e chiaro passa necessariamente attraverso il disegno.
Uso dell’informazione per il progetto. Contributi sulla creazione, analisi e visualizzazione dei dati.
Discussioni sull’uso delle rappresentazioni grafiche per visualizzare dati complessi legati al contesto urbano, agli indicatori sociali, alle prestazioni ambientali, all’efficienza energetica e ad altri aspetti dell’architettura sostenibile e resiliente.
Uso dei dati per il progetto: design parametrico, generativo, algoritmico ed evolutivo.
Modellazione delle Informazioni di Costruzione (BIM)
Buiding Information Modeling (BIM)
Geographic Information System (GIS)
Robotica e fabbricazione digitale?
Cosa ci offre l’IA?
[III] … DI DISEGNI, GEOMETRIE E TRACCE
PROCESSO CREATIVO DELLA FORMA ARCHITETTONICA
L’architettura si innalza sulle solide fondamenta dell’esperienza accumulata nel passato. I disegni architettonici rappresentano i riferimenti su cui si costruisce l’“artefatto” della nostra teoria. Osservare, analizzare e prendere spunto dai disegni realizzati in precedenza da altri architetti fornisce il materiale necessario per dare forma a un possibile corpus disciplinare a cui poterci aggrappare.
Impariamo dai disegni realizzati da architetti che hanno affrontato problemi simili ai nostri, usando strumenti diversi e rivolgendosi a un pubblico differente, ma che custodiscono le chiavi per aprire nuovi modi di vedere e nuovi approcci al progetto architettonico.
La struttura geometrica, intesa come l’organizzazione della forma architettonica, subisce continue sollecitazioni che dal centro la spostano verso i margini, per poi riconquistare sempre un ruolo fondamentale, sebbene non sempre pienamente compreso. L’accelerazione dell’evoluzione digitale ha aperto un nuovo campo di incertezza riguardo al grado di controllo che esercitiamo sulla geometria costruttiva, cioè sulla forma architettonica. L’attuale capacità di calcolo degli strumenti digitali può liberarci dai tediosi processi di delineazione, ma rischia anche di compromettere il controllo stesso sulla forma.
Esplorazione delle diverse tecniche e dei vari mezzi utilizzati per rappresentare i progetti architettonici, dall’antichità all’era digitale, includendo il disegno a mano libera, la modellazione 3D, il rendering, l’animazione, la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale, ecc.
Il ruolo dell’espressione grafica nella generazione delle idee e la sua relazione con le altre fasi del processo progettuale.
La geometria architettonica come struttura formale dell’architettura, strumento per la progettazione o per la risoluzione di problemi.
Schizzi, appunti, urban sketching…
Stili e tecniche tradizionali di rappresentazione.
Altre tecniche di rappresentazione e di espressione, sia analogiche che digitali.
Identificazione della relazione tra il sistema di rappresentazione e l’architettura rappresentata.
Forme geometriche o figure grafiche costruite nel processo di rappresentazione.
[IV] … DALLE PREESISTENZE
DISEGNARE LA REALTÁ, RILIEVO, SIMULAZIONE, ANALISIS GRAFICA, CONSERVAZIONE
I rilievi del patrimonio architettonico, la lettura della realtà costruita, la sintesi delle idee fondamentali dell’architettura attraverso il disegno e la riproduzione virtuale di oggetti e spazi per valutarne i parametri si sono sviluppati nel nostro ambito con importanti progressi, contribuendo a una conoscenza condivisa.
Una conoscenza che ha trovato applicazione in altri ambiti disciplinari, dall’archeologia al turismo, fino alla valutazione ambientale. Anche lo stato di conservazione del patrimonio costruito — e persino di quello naturale — è oggi parte integrante delle rappresentazioni grafiche che accompagnano il rilievo di una realtà fatta di edifici e spazi aperti.
Presentazione di contributi che utilizzano tecniche di espressione grafica per documentare, conservare e ricostruire il patrimonio architettonico, nonché per esplorare nuove modalità di esperienza e comprensione della storia e della cultura.
Studi storici sugli edifici.
Ricostruzione digitale.
Rilievo informativo dell’oggetto architettonico, paesaggistico, ecc.
Metodi automatici di acquisizione e ricostruzione (fotogrammetria, laser scanner terrestre – TLS, ecc.).
[V] … VERSO LA SOCIETÀ
COMUNICAZIONE, CONTESTO SOCIALE E AMBIENTALE
L’architettura ha sempre risposto alle sfide sociali di ogni epoca, riflettendo le preoccupazioni del contesto storico e culturale in cui si sviluppa, raccogliendo visioni del mondo o offrendo risposte alle esigenze collettive e individuali. La sensibilità ecosociale ha da sempre rappresentato una componente fondamentale della pratica professionale. La ricerca e la pratica dell’architetto si sono costantemente confrontate con queste sfide, proponendo soluzioni innovative e stimolanti, talvolta controverse — accolte o criticate — ma sempre utili al progresso della disciplina.
Il rapporto della professione con la società si è sviluppato anche attraverso un ampio lavoro di diffusione e divulgazione dell’architettura e dell’urbanistica in tutte le loro dimensioni. La pubblicazione di libri divulgativi e saggi specialistici ha spesso contribuito in modo più incisivo all’avanzamento della disciplina rispetto alla letteratura confinata agli articoli accademici.
La capacità di spiegare concetti complessi non è in contrasto con la qualità della comunicazione; al contrario, quest’ultima deve sapersi adattare ai mutamenti della società, attraverso mostre, articoli sulla stampa, programmi multimediali, media generalisti e, naturalmente, i social network.
Ogni canale richiede un linguaggio e una strategia comunicativa propri.
Comunicazioni che integrano contributi per un’architettura attenta all’ambiente, all’economia e al contesto sociale, così come riflessioni sulla diffusione della conoscenza alla società nel senso più ampio.
Sono benvenute le proposte che trattano:
Trasferimento tecnologico e di conoscenze verso il settore dell’edilizia e altri ambiti affini, come la salute, l’inclusione, l’integrazione sociale, le discriminazioni di genere, ecc.
Comunicazione accessibile oltre la vista: strategie per la diversità funzionale, rappresentazioni multisensoriali e pratiche inclusive.
Studi sviluppati attraverso metodologie partecipative che coinvolgano attori sociali eterogenei e che utilizzino l’espressione grafica come uno strumento operativo.
Social media e nuovi media come strumenti espressivi e narrativi: nuove modalità di “disegnare” e raccontare l’architettura.
Analisi dell’uso dell’espressione grafica nella comunicazione di concetti, idee e narrazioni durante il processo progettuale, dai primi schizzi alle presentazioni finali.
Narrazione visiva: comunicazione di concetti e idee attraverso disegni, schemi, grafici.
Multimedia: animazioni, video, rappresentazioni audiovisive dell’architettura.
Progetti che esplorano nuovi linguaggi dell’espressione grafica in architettura, sfidando le convenzioni stilistiche ed esplorando forme, colori, texture e altri elementi compositivi.
Comitato organizzatore EGA26